Filmare la violenza poliziesca in Germania – una guida

[Aggiornato: febbraio 2023]

In questa guida tratteremo il tema specifico della ripresa della violenza della polizia nelle sue varie forme, manifestazioni e gradi. Per i consigli su come comportarsi come testimonə, che ovviamente valgono anche per le riprese, consultate le slide “What to do if you witness police violence?” pubblicate da KOP contenenti consigli su come comportarsi come testimonə, che ovviamente si applicano anche quando si filma.

Cosa posso fare quando divento testimonə di violenza da parte della polizia?

È importante filmare e documentare la violenza della polizia! Quando la polizia si rende conto di essere filmata, è più probabile che si attenga alle regole. Se in seguito la legalità dell’uso della forza viene contestata (legalmente), le riprese video sono una prova importante. Le false dichiarazioni delle persone coinvolte (compresə agentə di polizia) diventano molto più difficili.

Anche se altrə passantə stanno già filmando, è una buona idea filmare anche tu. Più persone riprendono un incidente da diverse prospettive, meglio si potrà indagare in seguito. Inoltre, se più persone riprendono la situazione, è meno probabile che la polizia riesca a impedire le riprese, anche se ci prova.

Moltə agentə cercheranno comunque di impedirti di filmarlə, con mezzi (presumibilmente) legali o eventualmente anche arbitrari/illegali e violenti. Sii consapevolə dei rischi e cerca di valutare la situazione e le tue capacità prima di decidere fino a che punto se dispostə a spingerti. (Il modo in cui la polizia reagisce può essere diverso da agentə ad agentə e variare da una situazione all’altra. Anche le forze “dell’ordine” di città diverse possono avere modelli diversi).

Consigli generali

  • In generale vale: Hai il diritto di rimanere in silenzio, anche quando la polizia ti fa domande (provocatorie). Non rilasciare dichiarazioni che possano essere usate contro di te – nel dubbio, non rispondere e rimani in silenzio! Puoi sempre difenderti in seguito, con la consulenza di unƏ legale. Non c’è alcun vantaggio nel cercare di difenderti sul posto. (Opuscolo informativo sulla Aussageverweigerung in tedesco)
  • Se partecipi ad una manifestazione, assicurati di tenere con te il numero del gruppo di assistenza legale (preferibilmente non sul tuo telefono, nel caso in cui venga confiscato o perso) e informati sui tuoi diritti in situazioni di protesta. Ecco alcune risorse:
  • Sappi che in Germania “insultare” un agentə di polizia è un reato penale (curiosità: non si tratta di una legge specifica per lə agentə di polizia, è considerato un reato penale insultare chiunque). In caso di dubbio, informatevi prima su cosa è considerato ammissibile e cosa no. Ad esempio: accusare unə agentə di “essere razzista” è stato considerato un insulto, mentre sottolineare che un suo specifico comportamento o una sua dichiarazione è razzista può essere più sicuro. È stato riferito che alcunə sono statə accusati di “mancare di rispetto all’autorità” per aver semplicemente usato il più informale “Du” in tedesco per “tu” (invece del “Sie” formale).

Sono autorizzatə a filmare / la polizia può dirmi di smettere di filmare?

  • In generale, nulla vieta di filmare qualcunə (solo video, senza audio) in uno spazio pubblico. Esiste però una legge che vieta la registrazione audio di “parole pronunciate in privato”, che è stata utilizzata dalla polizia per citare in giudizio le persone che la hanno filmata. Nei circoli giuridici si discute se le dichiarazioni dellə agentə di polizia possano essere considerate “private” o meno. Lə avvocatə e persino alcunə membri delle istituzioni di polizia sostengono che le dichiarazioni dellə agentə di polizia in servizio non possono essere considerate private, poiché essə sono lì in un ruolo non privato, rappresentando un ente pubblico. Finora diversi tribunali hanno deciso in modo diverso.
  • Ciò che è vietato è “disturbare” o “ostacolare” il lavoro della polizia. Si tratta ovviamente di un termine vago e la polizia può interpretarlo (erroneamente) a proprio vantaggio. Per essere più sicurə, mantieni una distanza di circa 6 metri, che di solito non può essere interpretata come un disturbo alle azioni della polizia.
  • Non è consentito filmare primi piani di singoli agenti
  • Lə agentə si sono avvalsə della legge che vieta la registrazione di “parole pronunciate in privato” (Codice penale tedesco, sezione 201: Violazione della privacy della parola pronunciata / § 201 Verletzung der Vertraulichkeit des Wortes) per allontanare le persone dalla vicinanza di ciò che sta accadendo, confiscare i dispositivi e intraprendere azioni legali contro le persone che hanno filmato. Ma anche in questo caso, mantenendo le distanze, si riducono al minimo le possibilità che si affermi che si sta riprendendo qualcosa che non è “pubblico”.
  • La pubblicazione del video può essere perseguita legalmente. Esistono tuttavia situazioni in cui è possibile pubblicare il video (vedi sotto). La polizia può chiedere di vedere i tuoi documenti d’identità/dati personali perché sospetta che tu possa “pubblicarlo in seguito”. Di solito si tratta solo di una tattica intimidatoria, potrebbero offrire di non voler vedere il tuo documento se invece mostri loro il video (in tal caso potrebbero chiederti di cancellarlo o confiscare il tuo dispositivo). Di solito non ci sono conseguenze se si segnano i tuoi dati d’identità. (Se vuoi essere un po’ provocatoriə, puoi rispondere alla polizia – per chiarire che non intendi pubblicare il video online – che stai riprendendo il loro lavoro perché sospetti una condotta illegale e che vuoi denunciarla, oppure puoi semplicemente dire che stai riprendendo per la “Staatsanwaltschaft”, la procura).
  • Puoi sempre dire loro che chiamerai lə tuə avvocatə; in alcuni casi questo può creare qualche esitazione da parte della polizia a fare qualcosa, soprattutto se non è del tutto sicura della legalità delle proprie azioni (ad esempio, agentə inespertə). È sempre bene conoscere i propri diritti ed essere in grado di affermarli con sicurezza. Lə agentə possono cercare di intimidirti o confonderti affermando fatti falsi, ad esempio sostenendo che qualcosa è un reato penale e punibile per legge quando non è così.

Cosa e come devo cercare di filmare?

  • Le registrazioni sono particolarmente preziose se mostrano come si è svolta la situazione e cosa è successo prima della violenza fisica. Cerca di iniziare a registrare non appena senti che qualcosa sta per accadere. Spesso i video che riprendono la violenza della polizia vengono respinti in tribunale perché lə agentə sostengono che prima dell’inizio del video (prima delle loro azioni violente) è successo qualcosa che “giustificherebbe” l’uso della violenza. Ad esempio, possono affermare di essere statə aggreditə o che la persona che stanno ferendo ha cercato di liberare qualcun’altrə.
  • Quando si filma la violenza della polizia, è importante concentrarsi su ciò che sta accadendo, ma quando è possibile, è bene mostrare un’angolazione più ampia con punti identificativi che mantengano la polizia come punto di attenzione (punti di riferimento della strada, nome della strada, quantità di folla intorno). Questo può essere utile in seguito per stabilire/verificare/confrontare l’ora, il luogo e il contesto del video.
  • Se possibile, cerca di ottenere il numero di distintivo dellə agentə o qualsiasi dettaglio identificativo sul video.
  • Se necessario e se l’audio di ciò che sta accadendo non è importante, puoi raccontare alla telecamera ciò che stai vedendo mentre filmi. Questo può essere un buon modo per documentare il maggior numero di dettagli possibile. (Inoltre, alcune persone lo trovano auto-calmante in questi momenti di tensione).
  • Suggerimento: se ci sono oggetti (ad esempio una bombola di gas lacrimogeno o un proiettile usato e lasciato dalla polizia sulla scena) che si desidera includere nella videocassetta o in una foto perché potrebbero essere importanti in processi successivi (ad esempio legali o investigativi), è possibile posizionare un oggetto standard – come un accendino, una penna o un telefono – accanto all’oggetto in questione (il proiettile), prima di filmarlo. Questo aiuterà a mostrare le dimensioni dell’oggetto rispetto all’oggetto standard posto accanto ad esso.

Cosa devo evitare durante le riprese?

  • Durante le riprese, tieni presente la sicurezza e la privacy dellə altrə. A meno che non sia necessario, evita di riprendere altrə in modi che possano essere utilizzati per identificarlə facilmente, soprattutto se stanno facendo qualcosa che potrebbe incriminarlə.
  • Considera ciò che stai riprendendo: chi c’è nell’inquadratura? C’è qualcosa che può incriminare lə civilə che appaiono nell’inquadratura? Valuta attentamente i pro e i contro (rischi per altrə) delle riprese che stai facendo. Se riprendi qualcosa che ritrae o incrimina potenzialmente altre persone, presta particolare attenzione all’archiviazione e alla condivisione del filmato in modo sicuro (vedi sotto).

La polizia può dirmi di andarmene?

  • Se ti trovi in uno spazio pubblico, sei autorizzatə a stare lì finché non “disturbi” il lavoro della polizia. Se ti mantienid a una distanza di circa 6 metri e riprendi da lì (usando lo zoom della tua fotocamera, se necessario), la polizia non dovrebbe avere motivo di chiederti di andartene per “disturbare” il loro lavoro.
  • Se la polizia ti chiede solo di andartene, puoi sempre opporti. Se invece la polizia emette un “Platzverweis”, sei obbligatə per legge ad andartene. In questo caso, fatti spiegare il motivo e le informazioni dettagliate (per quanto tempo e per quale area è previsto il “Platzverweis” – deve essere abbastanza specifico da permetterti di capire esattamente dove sei o non sei autorizzatə a stare e quando). Chiedi una giustificazione scritta per il “Platzverweis”, in modo da poterla utilizzare per opporti/contestare legalmente in seguito. (Inoltre, aumentare il lavoro cartaceo per lə agentə può essere una strategia collettiva a lungo termine per impedirgli di fare certe cose, se sono troppo pigrə per fare le pratiche necessarie). Forse non hanno il tempo di scriverlo sul posto, ma in questo caso devono spedirlo per posta. Chiedi il numero di distintivo dell’agentə, che potrai usare per seguire il caso in cui non te lo inviino. Per legge sono tenutə a darti il loro numero di identificazione; se non lo fanno, puoi chiedere di parlare con lə loro capə [Einsatzleiter]. (Se hai bisogno di aiuto per seguire l’incidente o presentare una denuncia, puoi rivolgerti a organizzazioni come KOP e ReachOut).
  • Anche qui, puoi provare a chiamare un’avvocatə o minacciare di farlo. In alcuni casi potrebbe essere utile, ma altre volte non farà alcuna differenza.
  • Nota bene: i passi sopra descritti possono sembrare una pignoleria, ma può essere importante insistere sui diritti che abbiamo. Esigere ragioni e documentazione per questo tipo di misure di polizia può aiutare a prevenire misure arbitrarie e ingiustificate, e seguire legalmente la cattiva condotta della polizia ogni volta che è possibile può aiutare a scoraggiare la violenza futura e l'(ab)uso ingiustificato del potere.

La polizia può dirmi di cancellare il video?

  • Se non hai ripreso primi piani di volti e/o “conversazioni non pubbliche”, la polizia non ha alcuna base legale per dirti di cancellare il video.
  • Se lə agentə minacciano o tentano di cancellare il filmato, puoi dire loro che stai chiamando un’avvocatə. A volte la richiesta di coinvolgere un’avvocatə può dissuadere lə agentə da azioni arbitrarie legalmente discutibili o illegali. Nelle manifestazioni più grandi, potrebbe esserci un team di legali che puoi chiamare. Se ti trovi regolarmente in situazioni di conflitto con la polizia, sarebbe opportuno ottenere il contatto di un’avvocatə da chiamare in situazioni simili. Rote Hilfe, KOP, … potrebbero essere in grado di aiutarti a trovare un’avvocatə amichevole (ed eventualmente pro bono).

La polizia può confiscare il mio telefono/la telecamera con cui ho fatto le riprese?

  • La polizia può confiscare il tuo dispositivo se sospetta la presenza di prove di un reato (ad esempio, se il tuo video include il modo in cui qualcuno ha “insultato” un’agentə). Se lo stanno (cercando di) confiscando, assicurati di dire chiaramente che non sei d’accordo. Nel caso dei telefoni, le conseguenze di una confisca da parte della polizia sono più serie, perché sono considerati un bene di prima necessità per la vita di tutti i giorni. Di conseguenza, se si tratta solo di un reato minore che le agentə ritengono sia stato registrato sul dispositivo, è possibile contestare il provvedimento legalmente in un secondo momento, poiché si tratta di un’interferenza significativa e sproporzionata con i propri diritti.

Cosa fare se il mio dispositivo sta per essere confiscato:

  • Spegnilo!
  • Non fornire il codice di accesso! Non sei obbligatə per legge a farlo, indipendentemente da ciò che dice la polizia! (Nota bene: a causa di situazioni come questa, si raccomanda di non avere il blocco del volto o delle impronte digitali sul telefono, poiché la polizia può usarli per sbloccare il telefono senza il tuo consenso).
  • Chiedi un “Beschlagnahmungsprotokoll” (avviso di confisca)
  • Non firmare il protocollo!
  • Alla prima occasione, utilizza un altro dispositivo per revocare l’accesso a tutte le app che sono state registrate sul tuo telefono. Oppure cambia semplicemente le password, in modo da uscire automaticamente dagli account dei social media, ad esempio. Se puoi e vuoi cancellare da remoto i dati dal tuo telefono, rivolgiti prima a un’avvocatə, poiché in alcuni casi la cancellazione dei dati da un dispositivo confiscato può essere perseguita come ostruzione al lavoro della polizia.

Suggerimenti che possono aiutare a evitare che la polizia utilizzi le informazioni contenute nel telefono:

  • Crittografalo! Questa è una buona cosa di base (e facile!) da fare, indipendentemente dal fatto che si preveda o meno di avere scontri con la polizia.
  • Proteggilo con un codice di accesso! Un codice a sei cifre è già molto più difficile da decifrare rispetto a uno a quattro cifre. Evita di utilizzare la funzione di sblocco biometrico, in quanto il vostro telefono può essere sbloccato dalla polizia o da altrə avversariə tenendo il telefono davanti al tuo viso o contro il tuo dito.
  • Suggerimento: Crittografia e password con Totem (guida in inglese, russo, francese, arabo)

La polizia è autorizzata a perquisirmi?

  • La polizia è autorizzata a registrare la tua identità, cioè a chiedere i tuoi documenti.
  • In generale non può perquisirti! Tranne se sei d’accordo. Attenzione! Rimanere in silenzio equivale ad acconsentire. Se un’agentə annuncia che ti perquisirà, dovrai rispondere che non sei d’accordo. Se ad esempio dici “No, non perquisitemi. Non sono d’accordo”, l’agentə non è autorizzatə a perquisirti, tranne nei casi seguenti:
    • ti trovi in una delle cosiddette “kriminalitätsbelastete Orte” (o “gefährliche Orte”), ovvero aree specifiche in cui la polizia ha maggiori poteri. Tra questi vi è il diritto di perquisirti senza un motivo specifico. Ecco un elenco delle attuali KbO.
    • Sei sospettatə di reato (§102 StPO Strafprozessordnung). In questo caso devi essere sospettatə di aver commesso un reato (ad esempio il possesso di droghe illegali). In generale, però, vale la presunzione di non colpevolezza, a meno che non ci siano indizi specifici per cui tu abbia commesso quel crimine (avere gli occhi rossi, per esempio, non conta come indizio concreto).
    • O da non-sospettatə (§ 103 StPO): in quanto non sospettatə, la polizia è autorizzata a perquisirti solo se ha indicazioni che ciò contribuirebbe a trovare una persona sospettata o a raccogliere prove. Questo potrebbe essere il caso, ad esempio, se la polizia vedesse una persona sospettata consegnarti un oggetto usato per un crimine.

Una nota sulla sicurezza generale durante le riprese

  • Durante le riprese tieni presente la tua sicurezza, non solo nei confronti della polizia, ma anche dell’ambiente circostante. Mentre riprendi e tieni la telecamera puntata su ciò che sta accadendo, assicurati di guardarti intorno e di fare attenzione ai tuoi passi se seiin movimento. Soprattutto se ti trovi vicino a una strada, se ci sono oggetti che vengono lanciati o se la gente corre e spinge, ecc. stai attentə a ciò che ti circonda!
  • Durante le manifestazioni e le altre proteste, tieni traccia delle possibili strategie di fuga.

Cosa fare dopo l’incidente

  • Se ritenete che la polizia abbia usato una violenza irragionevole o abbia agito contro la legge, puoi presentare “Dienstaufsichtsbeschwerden” e talvolta “Strafanzeige” o “Strafantrag”. (Importante: presenta sempre entrambe le istanze, poiché alcuni casi vengono trattati solo in presenza di uno “Strafantrag”. Questo deve avvenire entro 3 mesi dall’incidente). A tal fine, assicurati di aver scritto ciò che ricordi subito dopo l’incidente, poiché il nostro cervello dimentica rapidamente i dettagli.
    • ora dell’evento
    • azioni delle persone coinvolte
    • informazioni su altrə testimonə
    • numeri dellə agentə di polizia coinvoltə
    • numeri di targa dei veicoli della polizia
  • Se hai domande o bisogno di aiuto, contatta iniziative come KOP di Berlino per una consulenza (legale). Anche se non si vuole sporgere denuncia o si desidera rimanere anonimə, è bene che il caso venga documentato (in questo caso senza nomi).

Come archiviare e condividere il materiale video in modo sicuro

  • Invia il materiale a un contatto fidato che non sia sul posto il più rapidamente possibile, soprattutto se sei ancora sulla scena, in modo da non perdere le riprese nel caso in cui il tuo dispositivo venga confiscato. Utilizza canali sicuri come Signal.
  • Conservare il materiale in modo sicuro dopo l’incidente è importante, soprattutto se non si vuole che le autorità abbiano accesso a ciò che si è filmato (ad esempio, se mostra altre persone – vedi sopra). È importante tenere presente le minacce sia fisiche (ad esempio, perquisizioni/confische in casa) che digitali (ad esempio, le autorità chiedono al tuo provider di posta elettronica o di cloud di inviare i tuoi file o le informazioni che ti riguardano). L’ideale è archiviare il materiale video in un contenitore crittografato sul computer (che si può impostare, ad esempio, con Cryptomator o Veracrypt) o su un cloud crittografato (ad esempio, Nextcloud ospitato da un provider affidabile). I telefoni criptati sono generalmente più facili da decifrare rispetto ai contenitori criptati su un computer. Sia il contenitore crittografato che il cloud crittografato sono sicuri solo se non c’è una “porta aperta”: assicuratevi che il browser non acceda automaticamente al cloud e che la password sia sicura e resti sconosciuta. I container criptati sui computer sono criptati solo finché non sono aperti e funzionanti.
  • Suggerimento: ecco alcune guide che possono aiutare a impostare password forti:
  • Cancellare i video il prima possibile dalla fotocamera o dal telefono, in modo che non vengano compromessi se qualcuno entra in possesso del telefono, ad esempio perché lo si perde o viene confiscato in un secondo momento.
  • Quando condivi informazioni o materiale, assicurati anche di farlo in modo sicuro. Prova questi servizi:
    • Signal
    • Onionshare
    • Nextcloud
    • Posta elettronica crittografata
    • Crittografare i file (ad esempio con Cryptomator o Veracrypt) e poi condividerli in qualsiasi canale “normale” (ad esempio: e-mail, Google Drive,…) condividendo il codice di accesso per la decrittografia in un canale sicuro.

È illegale pubblicare video della polizia?

  • In generale è illegale pubblicare video o immagini di persone senza il loro consenso. La polizia può utilizzare questo fatto per perseguire la pubblicazione delle proprie immagini e dei propri video.
  • Ci sono delle eccezioni:
    • quando l’”interesse pubblico” del materiale supera i diritti personali
    • quando il video riguarda una scena pubblica generale piuttosto che singoli individui (alcune regole empiriche dicono: se ci sono almeno 7-9 persone nelle immagini).
  • Consultare un avvocato o un consulente prima di pubblicare, sia per la propria sicurezza che per quella dellə altrə. Ad esempio, il materiale è di solito più utile nei procedimenti legali se non è stato visto e pubblicato in precedenza. Ancora una volta, se si prende in considerazione la pubblicazione, è molto importante verificare che il materiale mostri solo cose che incriminano la polizia e non identifichi altre persone (soprattutto se non si può ottenere il loro consenso).

Come pubblicare video online

Se prendi in considerazione la pubblicazione, considera i punti che si applicano a ciascun contesto:

  • Quali sono gli obiettivi della pubblicazione di un video?
  • C’è qualcosa nel video o nella foto che potrebbe mettere in pericolo gli obiettivi della violenza della polizia? O altre persone presenti?
  • È possibile utilizzare applicazioni per la sfocatura dei volti per cercare di proteggere l’identità delle persone. C’è da nitare che non solo i volti possono identificare le persone (possono farlo anche altri identificatori unici, come tatuaggi o voglie, e talvolta anche i vestiti o qualsiasi cosa che permetta di associare una persona a un’altra immagine o filmato della situazione).
  • Considera come le immagini possono influenzare le persone che le vedono. Laddove necessario, è importante aggiungere un trigger warning.
  • Tutto il materiale video e fotografico contiene dati noti come “metadati”. Si tratta di dati che possono identificare la fonte, l’ora, il luogo, ecc. in cui il materiale è stato girato e/o modificato. Questo può essere utile per le verifiche e si può conservare una copia del materiale con i suoi metadati, ma di solito i vantaggi di pubblicare i metadati sono pochi perché possono essere usati contro l’autricə e altrə. Le principali piattaforme di social media (Facebook, Twitter, Instagram) rimuovono i metadati automaticamente, ma in altri casi e per sicurezza è necessario rimuovere i metadati con uno strumento adeguato. Sulle piattaforme di social media assicuratevi che i vostri post non siano automaticamente geo-taggati, ad esempio disattivando l’accesso alla posizione nelle vostre app (qui trovi le istruzioni per farlo in molte lingue).
  • Non taggare le persone senza il loro consenso informato. Può identificarle e/o avere altre conseguenze (legali, reazioni da parte di familiari/datorə di lavoro/social network, diventare bersaglio di discorsi d’odio, …).
  • Quando si pubblicano contenuti politicamente controversi, si possono ricevere reazioni odiose e mentalmente dannose. Ecco alcune risorse su come affrontare gli abusi online (queste guide si rivolgono principalmente a giornalistə, ma sono utili anche per lə attivistə):

Questa guida è un progetto del gruppo FACQ Berlin nell’ambito della rete Go Film The Police. Un grande ringraziamento va all’avvocata Maren Burkhardt per la revisione legale e al nostro team di traduttorə.

Fonti

Altre risorse e guide utili

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